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giovedì 10 gennaio 2013

FUNZIONI FISIOLOGICHE DEL TE’ VERDE


Secoli fa, il tè veniva consumato allo scopo di curare un malessere ed era ritenuto un validissimo medicinale. Successivamente, giapponesi prima e cinesi poi, hanno “trasformato” l’utilizzo del tè in un motivo di tradizione ed usanza; bere il tè divenne principalmente un rituale, come bere una bevanda rinfrescante e dissetante godendo allo stesso modo dei benefici che offriva.
Ma sulla base di cosa si era certi delle grandi capacità curative del tè? Nessuna.
Oggi, con lo sviluppo tecnologico e con il progresso della chimica, non sono mancati i tanti studi sul tè ed oggi abbiamo conferma scientifica dei benefici che apporta, soprattutto per l’ampia conoscenza delle catechine, componente principale e presente nella pianta del tè.
Di seguito vi illustro le percentuali dei componenti PRINCIPALI presenti:

CATECHINE – 10%-18% 
Funzioni: Antiossidante, antibatterico, antivirale, anti ipertensivo, antitumorale

CAFFEINA 3%-4%
Funzioni: Stimola il SNC (sist.nervoso centrale)  inibendo la stanchezza e la sonnolenza

Fonti: o-cha

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