Secoli fa, il tè veniva consumato allo scopo di curare un
malessere ed era ritenuto un validissimo medicinale. Successivamente,
giapponesi prima e cinesi poi, hanno “trasformato” l’utilizzo del tè in un
motivo di tradizione ed usanza; bere il tè divenne principalmente un rituale, come
bere una bevanda rinfrescante e dissetante godendo allo stesso modo dei
benefici che offriva.
Ma sulla base di cosa si era certi delle grandi capacità
curative del tè? Nessuna.
Oggi, con lo sviluppo tecnologico e con il progresso della
chimica, non sono mancati i tanti studi sul tè ed oggi abbiamo conferma scientifica
dei benefici che apporta, soprattutto per l’ampia conoscenza delle catechine,
componente principale e presente nella pianta del tè.
Di seguito vi illustro le percentuali dei componenti PRINCIPALI
presenti:
CATECHINE – 10%-18%
Funzioni: Antiossidante, antibatterico, antivirale, anti ipertensivo,
antitumorale
CAFFEINA 3%-4%
Funzioni: Stimola il SNC (sist.nervoso centrale) inibendo la stanchezza e la sonnolenza
Fonti: o-cha
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