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martedì 24 marzo 2015

Differenze tra: tè nero, tè verde, tè bianco.

C'è un pò di confusione riguardo la distinzione di questi tre tipi di tè, soprattutto sul contenuto di caffeina (o teina).
Nonostante abbiano un diverso grado di colore, in comune hanno molto: tutti e 3 derivano dalla Camellia Sinensis ossia la pianta del tè.
La modalità in cui si lavorano le foglie e i diversi processi che si affrontano, rappresentano i fattori rilevanti per riconoscere il prodotto finito. 

Il tè bianco: è rappresentato dai germogli e dalle prime foglie, è il tè più pregiato seppur meno consumato in occidente, ha un valore economico superiore ed è il tè più ricco di antiossidanti (anti invecchiamento). Dopo la raccolta, le foglie vengono subito essiccate senza subire alcun trattamento, per tale motivo molti dei principi attivi non vengono persi. 

Il tè verde: è il tè maggiormente consumato nel mondo occidentale. Dopo la raccolta, le foglie vengono  affumicate con calore in modo che le foglie appassiscono, il processo di ossidazione si interrompe ed i principi attivi restano quanto più inalterati.  

Il tè nero: a differenza del tè verde, le foglie del tè nero vengono dapprima fatte appassire mediante calore o vapore per bloccare il processo di ossidazione e successivamente vengono sottoposte a rollatura o a rottura delle foglie. 

Il quantitativo di teina o caffeina presente dipende da diversi fattori: 
- il tempo di infusione
- la parte di pianta utilizzata
- il terreno in cui è coltivata

Sicuramente, restando su linee generali, maggiore è il tempo di infusione e maggiore sarà il quantitativo di caffeina rilasciato. 




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